Il presidente provinciale di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini, interviene sull’impennata dei prezzi e l’aumento dell’inflazione che stanno mettendo in gravissima difficoltà famiglie e imprese.
“L’inflazione è arrivata alle stelle: 8,4% su base annua rispetto al 7,9% di luglio scorso. Un dato che non si vedeva da 35 anni, e per cui non si prevede a breve un rallentamento della dinamica nei prossimi mesi.
Uno scenario preoccupante, che insieme al caro bollette rischia di produrre un pesante effetto domino sui consumi delle famiglie e sul Pil. Senza un’inversione di tendenza, l’aumento di prezzi e utenze porterà nei prossimi due anni ad una minore spesa di oltre 1.300 euro in meno a famiglia all’anno. Senza interventi tempestivi il caro-bollette rischia di spingere fuori mercato decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori.
Non possiamo perdere tempo – continua Vagnini – famiglie ed imprese sono schiacciate dai continui rincari. Bene l’apertura sul price cap a livello europeo, ma ora bisogna raggiungere al più presto una linea comune sul tetto al prezzo del gas per frenare l’impennata dei prezzi ed impedire un effetto drammatico sulle economie, anche alla luce della nuova interruzione delle forniture di gas all’Europa da parte di Gazprom”